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I primi eSports Bar in Italia

Il 1 maggio scorso in via Cibrario 2 a Torino è stato inaugurato uno tra i primi eSports bar in Italia. Il nome è già tutto un programma, MOBA, dedicato appunto ai videogames della categoria MOBA, sparatutto, giochi di strategia e d’azione in tempo reale…per capirci gamer parliamo dei League of Legends o DOTA2. Sulla pagina Facebook c’è chi ha scritto ironicamente “Ma non potevate chiamarlo MOBAR??” ma il meglio deve ancora venire per quello che si professa come il primo punto d’incontro e di scontro per i gamers di tutt’Italia.

ESPORTS BAR IN ITALIA

Gli Italiani infatti da non molto si sono affacciati al  mondo delle competizioni Esports, ai tornei ed alle sfide che si svolgono tutti i mesi ed i numeri sono da capogiro, l’azienda in toto supera il valore di 460 milioni di dollari.
Tito Latella, proprietario del MOBA di Torino ha puntato molto su questo nuovo ecosistema, una volta entrati non troverete il classico bar del lunedì dopo la domenica calcistica nè cocktail dagli ingredienti a casaccio, che anzi, come ci tiene a precisare Tito “sono molto particolari ed hanno nomi che riconducono agli universi dei titoli Blizzard e di League of Legends, “mischiandosi” letteralmente con eroi Marvel, serie TV e film.

Il MOBA è più di una semplice sala LAN, più di una semplice sala da tornei messa in piedi per l’occasione, la mia visione personale aggiunge Tito è quella di cambiare la concezione della gente nei confronti dei videogiochi, sarà un luogo immobile, un punto fisso, dedicato esclusivamente ai videogiochi, 365 giorni l’anno, praticamente un forum in carne ed ossa.
E’ la novità, d’altronde non tutti i gamer hanno la possibilità di aver vicino casa un luogo “fisico” dove poter discutere delle news, dei topic del momento o degli eventi più importanti come ad esempio la Milan Games Week che si terrà a breve.
In occasione dell’inaugurazione è andata benissimo,continua Tito, c’erano tantissimi gamer provenienti da altre regioni ben disposti a macinare kilometri pur di essere presenti alla nascita di questa nuova realtà.

All’ interno del bar, sui monitor, scorrono in continuazione immagini tratte da competizioni eSports internazionali, ci sono poi le due sale, la prima attrezzata con console di ultima generazione, possono essere noleggiate e provate con mano le uscite del momento; la seconda sala ha 10 postazioni PC ed è dedicata esclusivamente ai tornei ed agli eventi eSports a cadenza settimanale e persino giornaliera.
Al MOBA c’è posto per tutti i tipi di gamer, il pubblico varia dall’amante dei picchiaduro come Call of Duty al console player di FIFA, fino ad arrivare ai giochi per PC, attualmente più competitivi (DOTA2, Hearthstone e League of Legends).

Dobbiamo ammettere, aggiunge Tito, che noi del MOBA preferiamo quest’ultimi….ma dal nome che ci rappresenta mi pare ovvio!

Gli eSports sono sbarcati anche a Palermo. Qui lo scorso venerdì è stato inaugurato Cyberground, il primo Esports bar del sud Italia.

Il locale come per il MOBa di Torino mette a disposizione vari PC e console di ultima generazione per potersi sfidare con gli Esports. In più qui potrete comprare gadget e oggettistica tema “NERD” e provare a giocare alla realtà virtuale con l’HTC Live (uno dei costosi visori vr in vendita sul web).

I tornei live come per il MOBA vengono organizzati con la presenza di arbitri e commentatori specializzati per ogni singolo gioco, mentre le fasi di qualificazione si terranno su piattafome online.
Ancora a Milano, qui sorge l’eSports lounge bar 404, che ha ufficialmente avviato una nuova ed importante collaborazione con Powned.it, grosso portale interamente dedicato ai tornei ed alle competizioni eSports.
Da non molto al 404 si sono affiancati ai titolari (Damiano D’Ettorre e Lorenzo Palomby) due rappresentanti dell’ASD Powned che si occupano specificamente dell’organizzazione e del corretto svolgimento dei tornei e di tutte le competizioni eSports. L’eSports lounge bar 404 e Powned garantiscono il miglior prodotto possibile ai videogiocatori italiani.
Al contrario spesso in Italia non si dispone ancora di una connesione in grado di permettere di fare streaming e alcuni giovani talenti a causa di questo non possono intrattenere la propria funbase attaverso un importante mezzo di comunicazione come Twitch.
Negli Esports saranno sempre presenti 2 fibre ottiche che permettono ai clienti, almeno per qualche ora, di non pensare alla loro connessione quotidiana.
Spazio anche al lato commerciale, grazie ai maxi show-room adibiti nei locali, dove si avrà la possibilità di testare ed acquistare periferiche di ogni tipo, per un’esperienza a 360 gradi. I gamer quindi oltre a disputare tornei potranno rifornire il proprio “armamentario”, cercando controller, tastiere e cuffie che si adattino al meglio al proprio stile di gioco.

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ESPORTS BAR NEL MONDO

Gli eSports bar sono il capolavoro del nuovo ventennio, c’è da bere e mangiare, si possono guardare match e tornei Esports internazionali in tempo reale, testare con mano gli ultimi videogiochi, fare streaming via Twitch e finalmente competere in lungo e largo con i gamer di tutto il mondo con una connesisione degna del nome eSports.
Quello che accade finalmente in Italia negli ultimi mesi non è altro che una conseguenza  di ciò che è avvenuto in altri paesi ormai da tempo.
Gli eSports infatti in Korea del Sud, Stati Uniti, UK, Francia sono già una certezza ed una quotidianetà…un mercato già ben avviato e che viaggia da tempo a tutta velocità. I gamer più famosi sono amati dal pubblico come stelle del calcio mondiale.
Il primo franchising estero di bar eSports è stato Meltdown, inaugurato nel maggio del 2012.
Il successo è arrivato in pochissimo tempo ed il concetto per i proprietari fu da subito ben chiaro: creare un luogo dove tutti gli appassionati di videogames possono trascorrere intere giornate, competendo con gli eSports e aggiornandosi sulle novità.
Uno dei Meltdown eSports bar più frequentato in Europa e soprattutto uno dei primi ad aver osato con gli eSports è stato quello di Londra seguito poi da quello di Parigi.
Oggi a detta dei gamer sono diventati dei punti di riferimento per centinaia di comitive, organizzano eventi di continuo e settimane interamente a tema.

Ecco ad esempio il programma settimanale del Meltdown eSports bar di Londra:

  • Lunedì – Tornei live di Smash 2 con premi in denaro per il podio classico, quota minima d’iscrizione e consumazioni gratis h24.
  • Martedì – Meeting con i migliori gamer di DOTA2 e sezioni d’allenamento pomeridiane per approfondire ogni minimo dettaglio.
  • Mercoledì – Meeting con i migliori gamer di HearthStone, primo videogames molto complesso di carte digitali collezionabili con lunghe sezioni di allenamento volte a migliorare le abilità dei gamer.
  • Giovedì – Tornei mattutini modalità oneplayer a StreetFighter5 con premi in denaro per il podio classico, quota minima d’iscrizione e consumazioni h24.
  • Venerdì – Si parte alle ore 7:30 am e si chiude per la felicità dei clienti alle 4:00am… si disputano i Tornei live di League of Legends, montepremi da urlo, controller che ribollono e gas a manetta fino a notte fonda.
  • Sabato – Giornata di festeggiamenti per l’inaugurazione della nuova stagione del Meltdown eSports bar, prove gratuite dei videogames appena messi sul mercato e gadget gratuiti, ospite l’elite al completo del gaming targato UK.
  • Domenica – Appuntamento alle 17 ai tavoli del Meltdown per osservare insieme in live streaming tutti i tornei e le mini competizioni che si svolgono oltre oceano.

ESPORTS BAR – I BAR DEL FUTURO?

In un mondo dove si corre a nuove velocità (4g, 5g e chissà…) dove tutto viene retto da parole veloci come web e social, gli eSports ci hanno visto subito una buona pista d’atterraggio e hanno intrapreso la strada per sconvolgere chiaramente l’uso e il consumo dei videogames. Quel rapporto troppo datato, “solitario”, che intercorreva tra player-controller-console oggi fa solo parte del passato e una delle voci che deve far da eco è quella che questo è un nuovo sport che non richiama l’attenzione dei super atleti ma solo quella degli amanti del futuro.
La determinazione, la passione e soprattutto il supporto degli utenti, che entusiasti, per la prima volta, hanno potuto usufruire di un qualcosa che all’ estero è già al’ordine del giorno è un primo sintomo di grossa crescita sul campo per il nostro paese; insomma gl’ingredienti per poter fare una ricetta esplosiva stanno arrivando anche nei mercati Italiani…

Questi citati sono solo i primi 3 Esports bar che hanno aperto in Italia, ci sarà un lungo seguito a parere degli esperti, ma la cosa importante è che al momento il MOBA, il 404 ed il Cyberground viaggino da sonde, come punto d’inizio per qualcosa che verrà ancora più grande.
I grattacieli non si costruiscono in una settimana…” ha detto recentemente in conferenza stampa l’allenatore attuale del Chelsea, Antonio Conte, per i non conoscitori uno che di sport se n’intende, ebbene anche in Italia per gli eSports gli ostacoli saranno di compagnia e l’impresa non sarà semplice, ma la forza del mercato emergente unitamente a quella dei sogni può abbattere qualsiasi barriera.